Quando il medico risponde di lesioni personali gestione risarcimento

Lesioni personali: un medico può rispondere di lesioni personali in diversi casi.

Si parla di errore diagnostico infatti non solo quando il medico non riesce ad individuare il caso clinico ma anche quando non prescrive i dovuti esami, i controlli e gli accertamenti previsti per la formulazione di una diagnosi corretta.

Il medico risponde di lesioni personali colpose:

Se non individua correttamente il caso clinico.
Se non sottopone il paziente ai dovuti esami clinici volti alla formulazione di una corretta diagnosi.

Il medico quindi, oltre ad individuare correttamente il caso clinico del proprio paziente, è tenuto ad effettuare e/o a prescrivere tutti gli esami che possono contribuire alla formulazione di una corretta diagnosi.Questa condotta può evitare inutili e prolungate sofferenze al paziente.

Un esempio concreto:

Un medico, omettendo di effettuare i dovuti test clinici, ha dimesso un paziente con una errata diagnosi di gastrite mentre il paziente in realtà soffriva di una patologia tumorale.

Il paziente, dopo la dimissione ha continuato per un tempo significativo a presentare diversi sintomi. I sintomi che presentava erano: vomito, acuti dolori gastrici, acuti dolori intestinali, ed in generale soffriva molto sia a livello fisico che morale.

Questo malessere generale, ha favorito una patologia che, se fosse stata individuata tramite gli appositi esami, si sarebbe potuta curare evitando, o perlomeno contenendo, inutili e prolungate sofferenze.

(Sez. 4, n. 2474 del 14/10/2009 dep. il 2010, Vancheri ed altro, Rv. 246161).