Danno da infezioni ospedaliere (nosocomiali)
Le infezioni ospedaliere (nosocomiali) note in ambito medico con la sigla I.C.A. costituiscono uno dei principali problemi di salute pubblica.
Si parla di infezioni ospedaliere (nosocomiali) quando il paziente contrae infezioni che non erano presenti al momento del suo ingresso in ospedale.
Sono da considerarsi nosocomiali quelle infezioni che si presentano a partire dal terzo giorno di ricovero in poi.
Le infezioni nosocomiali infatti possono presentare i sintomi durante il periodo di ricovero oppure dopo le dimissioni.
In Europa:
- 37 mila i decessi causati direttamente dalle infezioni nosocomiali
- 110 mila decessi dove le infezioni nosocomiali sono una con-causa.
In Italia
- circa il 6,3% dei pazienti ricoverati contrae una I.C.A infezione nosocomiale
- di questi circa l’1 % muore, tradotto in cifre
quindi almeno 6.000 pazienti all’anno muoiono a causa di infezioni contratte in ospedale.
Secondo alcuni studi, ove le aziende ospedaliere applicassero correttamente le linee guida di prevenzione, più della metà dei decessi sarebbe evitabile e si potrebbero evitare quindi circa 3000 morti all’anno
L’Ospedale è responsabile delle infezioni contratte dai pazienti correlate all’assistenza fornita.
Infatti in caso di infezione nosocomiale la struttura sanitaria deve dimostrare e documentare di aver rispettato rigidamente tutte le più efficaci misure di prevenzione, ad esempio:
- Aver attuato tutti i protocolli di disinfezione, disinfestazione, sterilizzazione di materiali ed ambienti.
- Di procedere correttamente con le modalità di lavaggio delle mani da parte del personale;
- Utilizzare dispositivi di protezione individuale;
- Corrette modalità di raccolta, lavaggio e disinfezione della biancheria;
- Efficace sistema di smaltimento dei rifiuti;
- Assicurare la qualità dell’aria e degli impianti di condizionamento;
- Corrette modalità di preparazione, conservazione ed uso dei disinfettanti;
- Adeguato servizio mensa e degli strumenti di distribuzione di cibi e bevande;
- Corretto smaltimento dei liquami e alla pulizia di padelle e simili;
- Presenza di sistemi di sorveglianza e notifica;
- Istituzione del Comitato Infezioni Ospedaliere ed alla relativa attività;
- Verifica dei criteri strutturali atti a evitare le infezioni;
- Controllo dell’accesso dei visitatori;
- Verifica dello stato di salute dei dipendenti e degli operatori
- Adeguatezza rapporto tra pazienti ricoverati e personale sanitario;
- Pianificazione ed attuazione di continui controlli sulle attività
Prevedibilità ed evitabilità delle infezioni nosocomiali
Le infezioni nosocomiali (ospedaliere) quindi sono prevedibili, infatti rappresentano di una delle più comuni “complicanze” di ogni intervento chirurgico.
Le infezioni ospedaliere vengono trasmesse principalmente tramite:
- le mani degli infermieri, dei medici ed in generale degli operatori sanitari.
- Gli oggetti che entrano in contatto con il paziente.
- Anche tutti quegli oggetti che non entrano in contatto diretto con i degenti e gli operatori, ad esempio: pareti, pavimenti, superfici etc.
- Sistemi di ventilazione od aerazione.
- Rete idrica e i flussi d’acqua.
Circa l’80% delle infezioni nosocomiali riguarda:
- il tratto urinario,
- le ferite chirurgiche,
- l’apparato respiratorio,
- le infezioni sistemiche.
In caso di danno o decesso da infezione ospedaliera ( nosocomiale) è possibile richiedere il Risarcimento per i danni subiti.
Invia il tuo caso, i nostri Avvocati ed i nostri Medici legali analizzeranno gratuitamente la tua situazione e valuteranno se esistono e condizioni per chiedere di diritto un Risarcimento.
