Errore del medico di fiducia, quando si può chiedere un risarcimento?

gestione risarcimento

Se il proprio medico di fiducia, da intendersi quale professionista privato al quale il paziente si rivolge, ed al quale versa il corrispettivo per le prestazioni sanitarie dallo stesso rese, a causa della sua condotta, crea un danno al proprio paziente, è responsabile ed è tenuto al risarcimento del danno.

In linea generale la nuova legge Gelli indica che i medici delle strutture sanitarie hanno, nei confronti del paziente, una responsabilità extracontrattuale mentre le strutture una responsabilità contrattuale.

Ma come deve essere considerato il rapporto con il proprio medico di fiducia?

Contrattuale o extracontrattuale?

A chi devo chiedere il risarcimento per il danno subito?

Questo è un aspetto molto importante perchè:

  1. determina le tempistiche entro cui è possibile richiedere un risarcimento, (10 anni nei confronti della struttura, 5 anni nei confronti del medico).
  2. determina il tipo di responsabilità e quindi le modalità di richiesta per il risarcimento.

Il rapporto con il proprio medico di fiducia deve essere inteso come rapporto contrattuale.

La vittima quindi in questo caso può richiedere il risarcimento direttamente al medico ed ha 10 anni di tempo. (e non 5 come previsto per i medici assegnati dalla struttura a cui ci si rivolge, con cui vale un rapporto di tipo extracontrattuale).

Quindi:

Se il proprio medico di fiducia, a fronte di un quadro clinico preoccupante, sottovaluta i sintomi della propria paziente, può essere di fatto considerato responsabile dei danni subiti dalla paziente.

Il medico di fiducia in questo caso è tenuto al risarcimento del danno causato.

Invia il tuo caso, i nostri Avvocati ed i nostri Medici legali analizzeranno gratuitamente la tua situazione e valuteranno se esistono e condizioni per chiedere di diritto un Risarcimento.

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